Artisti - Gallerie: Fabrizio Lucente



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Fabrizio Lucente - Ricercatore in ambito linguistico - zoosemiotico .- glottopoietico

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Fabrizio Lucente

Pittore, Scultore

⦁ Biografia
Ricercatore in campo Linguistico/Semiotico con approccio interdisciplinare, iniziai a dipingere per dar corpo concreto alla creazione linguistica esito dei miei studi : EverLang.
EverLang è in assoluto il primo esempio di Lingua Articolata integralmente esprimibile per mezzo di immagini -modulabile, quindi, lungo l'intero spettro espressivo delle Arti Figurative.
Solo EverLang consente di creare Opere che, per la prima volta, è possibile definire '' Cultura '' e ''Creazione Intellettuale''.
Quanto fino a oggi si è inteso come ''arte'' è mera opera decorativa, nel migliore dei casi, o pretesto di feticismo mercantil-collezionistico, nel peggiore. Ed è quanto mai a sproposito che si applica l'etichetta di ''cultura'' a prodotti di mera esecuzione manuale e che, anche quando tecnicamente mirabili, non comportano comunque intervento alcuno dei Centri Corticali Superiori. Anche un alveare vanta una precisione non meno mirabile, ma non per questo è ''Opera di Cultura''!
EverLang si propone di riempire per la prima volta di Contenuti Culturali autentici quel guscio vuoto di mera Forma che è il bluff antropologico della c.d. '' arte''.
Anziché impiegare ore, mesi e anni a perfezionare tecniche esecutive di palese anacronismo (la fotografia esiste da quasi due secoli, Sveglia!), come fanno ''artisti'' dal basso QI e del mero, inutilissimo talento manuale -che ''altro'' evidentemente non potrebbero fare-, l'Operatore Culturale EverLang si dedica allo Studio di Forme ed Eventi del Mondo Vivente e all'arte di intesserli, a creare Significati, legando assieme Vita, Scienza e Verbo.
La differenza tra il realizzare un'Opera in EverLang - ''bella o brutta'' che sia-, e una qualunque ''opera d'arte'' , è la stessa differenza che corre tra lo scrivere un Poema eccelso, magari con ''brutta'' scrittura, o essere invece un calligrafo abilissimo ma intellettivamente incapace, da pignolo e vuoto cultore della Forma, di scrivere alcunché se non sotto dettatura.
-Un dipinto realizzato in EverLang ( ma vale per foto, collage, opere plastiche ecc) non è dunque ''solo'' un dipinto; è anzitutto un Testo , ''parola'' o frase ; un'espressione dotata di significato nel senso strettamente linguistico del termine.
Sebbene sia prassi consueta parlare di ''linguaggio'' a proposito delle arti figurative, notiamo che l'unico ''linguaggio'' a esse accessibile è il Linguaggio Analogico : espressivo ma indefinito, ''emozionale'' ma inarticolato e, comunque, ben distinto dal Linguaggio Verbale vero e proprio.
Il Linguaggio Analogico è, per es., quello che ci permette -pur ignorandone la lingua - di capire se un Cinese è arrabbiato, o contento o preoccupato ecc ; anche se non sapremo mai ''perché'', ''come'', ''con chi'' è arrabbiato ecc ecc...
( se per es. lo stesso individuo imprecasse con voce suadente o calma, non potremmo neppure mai capire che sta imprecando...)
-Possiamo quasi sempre comprendere l'umore, dal tono della voce come pure dai gesti ecc; ma non possiamo comprendere ''che cosa'' si stia dicendo, a motivare quello specifico stato umorale.
Ecco, è qui che giace il Confine Analogico-Verbale.
Entrambi possono integrarsi, è vero, ma ciò accade solo nella ''lingua parlata'' ; ed è proprio su questo che si basa l'Ars poetica, la recitazione in generale, ma anche la ''espressività'' della comunicazione verbale dal vivo.
In questo caso infatti la tonalità della voce, ma anche la mimica, la postura ecc ecc vanno ad accompagnare, quale tratto sovrasegmentale, il contenuto informazionale vero e proprio ; modulandolo, colorandolo emozionalmente e donandogli, in definitiva, un afflato vitale.
Tale modulazione, nota come Prosodia, può addirittura modificare il senso - base di un enunciato : possiamo pronunciare la parola ''bravo'' in tono entusiasta, più o meno convinto, ma anche ironico, intendendo in quest'ultimo caso comunicare l'esatto contrario del significato testuale del termine.

-Nulla di ciò è possibile nella pittura, perché essa si esprime per mezzo di un unico canale comunicativo : quello appunto, del Linguaggio Analogico, escludendo dunque a priori questo fondamentale ''gioco interattivo'' che richiederebbe la presenza di entrambi.
-Prospettando un caso analogo a quello della parola ''bravo'' profferita però con tono ironico - antifrastico, dovremmo, per esempio, poter realizzare un quadro che ''significhi'' l'idea/concetto di Tenebra, MA dipingendolo con colori particolarmente chiari e tinte tutte luminose.
Questo è evidentemente impossibile : è solo impiegando tutti colori scuri o molto cupi , che un pittore potrebbe ''dare l'idea'' di Tenebre, Oscurità ecc ecc
( e ciò non varrebbe neppure a significare ''Tenebra'' in modo univoco, n.b., ma solo a suggerire, ''analogicamente'' appunto, l'idea di Tenebra, Buio ecc ecc).
Del tutto inconcepibile quindi l'ipotesi di realizzare un "dipinto ironico'' : un dipinto che, sebbene luminoso nei toni e nei colori, possa ancora ''significare'' Tenebra - e significarlo univocamente, con la ''luminosità'' che agisca ora soltanto da fattore modulante.
Questo, semplicemente perché non esistono, fino a oggi, sistemi linguistici veri e proprii che siano integralmente e coerentemente riconducibili a combinazioni di immagini reali.
EverLang realizza proprio questa integrazione di Forma e Senso ; per la prima volta, nell'ambito delle arti figurative.
L'aspetto stilistico , che definisco Proseidolìa, svolge ora un ruolo analogo a quello della Prosodia nella recitazione di un testo; e ogni testo in EverLang è modulabile all'infinito, su molteplici coordinate, dischiudendo con ciò un intero universo di riflessioni e ricerche stilistico-semiotiche, tanto per gli Autori quanto per i fruitori.
Complesso sarebbe qui esporre la genesi di EverLang : basti dire che il suo vocabolario e la sua sintassi discendono direttamente dalla modellizzazione di oggettivi eventi naturali, in ambito biologico.
Questi modelli hanno la struttura e la natura di Proposizioni scientifiche, in genere ''ripetibili e verificabili'' nel pieno senso galileiano dei termini.
Comportamenti sociali delle più diverse specie animali, modificazioni somatiche , fisiologiche e interazioni d'ogni tipo tra Specie Viventi sono via via individuate, modellizzate e trasformate in ''parole'' ; le cui ''lettere'' sono però ora Entità Reali, nella forma delle Specie Animali, Vegetali, o delle singole Parti Anatomiche di volta in volta chiamate in causa per definire questo o quell'altro concetto.
EverLang è così anche la prima Lingua Articolata libera dalla c.d. Arbitrarietà del Segno.
Rappresentando quest'ultimo aspetto uno degli ''Universali del Linguaggio'', di grande interesse epistemologico sarà lo studio delle implicazioni di una così drastica divergenza dal modello delle lingue umane, ''naturali'' o artificiali che siano.
EverLang potrà esser letta e compresa senza bisogno di dizionarii di sorta : esattamente come la lingua Caratteristica Universale, invano vagheggiata dal filosofo G.W.Leibniz.
La sua comprensione richiede in compenso una vasta conoscenza in ambito di Scienze Naturali ( Etologia, Zoologia, Botanica, Fisiologia, Psicologia evolutiva ecc ecc); riportando con ciò in prima posizione il Sapere Naturalistico : l'unico vero Sapere Oggettivo, che per Gregory Bateson rappresentava la necessaria e imprescindibile base di ogni altro Sapere.
Il livello notevole di abilità Logico-deduttive che è necessario a interpretare un testo, al di là del mero Sapere scientifico, fa di EverLang anche un prezioso ausilio pedagogico, un inedito strumento didattico/culturale per esercitare ed evolvere le doti suddette.
Non si tratta insomma solo di immagini, figure e figurette realizzate con questo o quello stile, che possano garbare o meno all'idiota di turno ; si tratta invece di qualcosa di radicalmente nuovo, anche se , temo, intellettivamente alla portata di pochi.
La distanza evoluzionistica-intellettiva tra un'Opera in EverLang e qualunque altro prodotto ''artistico'', non importa quanto elaborato, complesso o ''piacevole'' questo possa essere, è la stessa distanza che separa le vocalizzazioni naturali magari assai piacevoli come il canto degli uccelli, dalla Parola umana : ''significante'', e tuttavia non per questo assolutamente refrattaria a modulazioni musicali delle più armoniose.
Certamente, per realizzare un'opera in EverLang anch'io utilizzo pigmenti e supporti come un qualsiasi pittore, ''illustre'' o semi-illustre che sia ; ma paragonarci solo perché entrambi ''usiamo il colore'', sarebbe come paragonare un Platone o un Aristotele a macachi o lemuri , solo perché nei loro dotti discorsi ''usavano il suono'' e le corde vocali che pure le scimmie usano , e magari con maggior potenza ed efficacia, nelle loro vocalizzazioni.
Appunto, tutta la tradizionale pittura è solo ''suono - rumore'' ; rumore mimico, come nel caso del trompe l'oeil, equivalente grafico dell'imitazione pedissequa dei suoni tipica di molti ritardati mentali, o caotico, come nel caso di certa penosa ''arte moderna'', sintomo e specchio eloquente di gravi disordini neurologici che, anziché mostre riconoscimenti encomi ecc ecc, in una Società appena normale solleciterebbero piuttosto il TSO.
La comparsa di EverLang nell'afasico panorama dell' ''arte'', è come la comparsa della Parola nell'Evoluzione della Vita; suoni e vocalizzazioni caotiche, mere lallazioni fini a sé stesse hanno di colpo trovato, in un'Organizzazione Superiore, il Dono fino ad allora impensabile di veicolare Sapere, Pensieri ed Emozioni : dai Dialoghi di Platone alla Commedia di Dante.
Un gap evoluzionistico difficile da colmare.
il QI necessario e sufficiente a ''fare arte'', anche a livelli giudicati ''eccelsi'', è di appena 50-60 (livello di Homo erectus più recente - e il ''sommo'' scultore Alonzo Clemons si attesta su un QI di appena 40) ; ma sullo stesso range si colloca anche il fruitore-tipo, dallo spettatore al ''critico''.
....Cultura???
-Per concepire EverLang è invece probabilmente necessario un QI di circa 170, e per poterla comprendere adeguatamente stimo un QI di 155 come soglia minima ( = circa un individuo su otto/diecimila).
La Base Linguistica di EverLang è offerta, un open-source disponibile a tutti coloro che vogliano, dipingendo, far 'parlare' davvero le loro opere ; liberi e personali rimarrebbero stili e tecniche.
Purtroppo i c.d. ''artisti'' sanno operare -più o meno bene- soltanto con le mani, mai col 'cervello' ; di EverLang non capirebbero le premesse di base e, ancor prima di questo, neppure la Raison d'etre, persistendo imperterriti nella loro limitata e paraocchiuta opera di manovalanza.
Proprio come una scimmia, che non ''concepisce'' l'idea del Linguaggio articolato ; non avvertendo quindi l'esigenza di apprenderlo e persistendo nel suo insulso e chiassoso svociazzare.
Malinteso artefice d'una altrettanto malintesa ''cultura'', in realtà l' artista non opera con i Centri Cerebrali Superiori (di cui è verosimilmente malprovvisto, oltretutto).
La tela di un Ragno (che a differenza di un qadruccio è utile, e ha milioni di anni di Storia dietro di sé) può anch'essa con la sua regolarità lasciar stupito il profano ''che non la saprebbe fare'', al pari di un accuratissimo (e inutilissimo) trompe l'oeil ; eppure è opera di un minuscolo animale, che pochi definirebbero ''intelligente'' o ''Artefice di Cultura''!
Idem per quanto riguarda la platea : che sia''pubblico'' o ''addetti ai lavori'', entrambi son capaci solo di superficialissime impressioni oculari, neurologicamente poco più che 'riflessi rotulei' ; certamente non 'intellettiva' è la valutazione dell'operato da parte di costoro, né mai potrebbe essere altrimenti (se si è ''intelligenti'' ci si interessa di altro, di Scienza, di Ciò che Vive ; non certo di inerti croste appese al muro - che sia più o meno ''ben fatto il disegnino'').
EverLang infonde dunque per la prima volta Sapere, Intelletto, Consapevolezza, Riflessione, Logica, Scienza e - in definitiva - CULTURA : nelle Opere realizzate ma anche, più in generale, in un mondo per definizione vacuo e volto alla sola consacrazione del Vano e del Futile, dello specioso e dell'Inutile.
Solo un'opera in EverLang può ritenersi a pieno titolo ''culturale'' ; roba fatta ''con le mani'' appartiene invece per definizione a uno stadio antropologico arcaico, pre-logico e quindi non-culturale.
Potrà esser al più definita ''decorazione''; restando con ciò sempre e comunque un gradino al di sotto di Minerali o Piante, che di certo non son meno ''decorativi'' MA sono almeno ''naturali'', e -nel caso delle Piante- anche Viventi.
Intessendo insieme Enti tratti dalla Natura Vivente a formare una Lingua Articolata, EverLang infonde invece Vita e autentica Complessità nella dimensione morta delle arti figurative, così come in quella dinamica, ma comunque sterile e astratta, del Linguaggio.
Considerando le doti intellettive di regola assai modeste che caratterizzano l' ''artista'', e che gravano sul mondo cultural/commerciale della c.d. ''arte'' in toto, difficile sarà assistere all'adozione di EverLang da parte di pittori e affini ; un po' come sperare che una scimmia impari a scrivere....
Resto comunque pienamente disponibile, per qualunque richiesta di approfondimento.